A Taxi Driver

Seoul, 1980. Kim (Song Kang-ho) è un tassista vedovo, indebitato e con una figlia da mantenere. Il clima politico di quegli anni in Corea del Sud non scalfisce i suoi valori da uomo medio. Finché un giorno Kim non carica un fotoreporter tedesco (Thomas Kretschmann), disposto a spendere 100 mila won pur di essere portato a Gwangju, nel sud del Paese, per filmare la repressione della protesta studentesca da parte dei militari e far sapere al mondo costa sta succedendo in Corea. Il viaggio cambierà i valori di Kim per sempre. Il sangue per le strade di Gwangju non si è ancora asciugato, anche se sono passati quasi quarant’anni. Le immagini delle rivolte hanno fatto il giro del mondo e difficilmente si dimentica un massacro così feroce. Il presidente Park era stato assassinato e sostituito con un golpe. I democratici non accettavano il regime e scesero in piazza a Gwangju in nome della libertà. L’esito fu tragico: i soldati isolarono la città e spararono sulla folla, uccidendo tremila persone.