Tratto da un manga giapponese, ma adattato allo stile narrativo sudcoreano, Little Forest racconta (anzi: dipinge) con sorprendente delicatezza la storia di una fuga e di una rinascita. La fuga e la rinascita della giovane Hye-won, in crisi professionale e sentimentale, che abbandona la frenesia della metropoli per imparare la lentezza della vita rurale. I codici e i segreti dell’essenzialità. Little Forest è uno sperduto villaggio agricolo dove alle radici (emotive) dell’infanzia corrispondono le radici (fisiche) della terra. Little Forest è una piccola cucina dove i nudi frutti dell’orto diventano golose ricette conviviali, dove i momenti banali si trasformano in qualcosa di vivo e profondo. Questo è il tipo di film che fa venir voglia di licenziarsi e di lasciarsi alle spalle la città. Abbiamo davvero bisogno di tanto altro, per essere felici?
