Mori, The Artist’s Habitat

regia di OKITA Shuichi
Giappone, 2018, 96
drammatico
Cast: Tsutomu Yamazaki, Kirin Kiki
Qualche giorno nella vita del novantaquattrenne Morikazu Kumagai, tra i massimi pittori del Novecento giapponese, che negli ultimi anni della sua vita non lasciò mai il giardino-giungla che aveva fatto crescere attorno alla sua casa e che contemplava per ore, in osservazione della minuscola natura che vi prendeva vita. Personaggio perfetto per una biografia secondo Okita, dove la vita serafica del pittore asseconda la visione incantata del regista che appunta le lunghe passeggiate del pittore fra la natura, i suoi ospiti stralunati e surreali momenti comici. Nel ritratto di Morikazu Kumagai il regista racchiude non solo una visione del mondo, ma anche del tempo e dello spazio. Una visione di quel che è possibile vivere, e di quanto la semplicità del quotidiano, e persino la sua ripetitività, siano concetti spesso sviliti, o non completamente compresi ma che possono celare un’immensa e commovente poesia. Straordinari i protagonisti Tsutomu Yamazaki e Kiki Kirin.