Ritratto di famiglia con tempesta
regia di KORE-EDA Hirokazu
Giappone, 2016, 118
drammatico, sentimentale
Cast:
Hiroshi Abe, Kirin Kiki, Yôko Maki, Lily Franky, Sôsuke Ikematsu
Ryota, cui presta irresistibile e spavalda goffaggine l’Abe Hiroshi di Thermae Romae, è un loser: promessa (non mantenuta) della letteratura, giocatore d’azzardo, investigatore privato per tenersi a galla, ex marito di un’ex moglie che ha esaurito le scorte di fiducia, padre maldestro di un bambino che conosce poco, figlio fragile di un’anziana madre amorevolmente rassegnata. Basterà una lunga notte di tempesta, con i quattro personaggi obbligati a condividere gli stessi metri quadrati fino all’alba, per attutire gli spigoli del presente e, soprattutto, del futuro? Dopo Father and Son, una sorridente riflessione sul corto circuito, quasi sempre crudele, tra i sogni e la vita quotidiana. Una ballata dolceamara in cui Kore-eda ci diverte e ci commuove parlando di inettitudine e di (possibile) redenzione, di cadute e di (possibili) riscatti, senza mai sovrapporre all’umanissima osservazione dei fatti l’inutile pesantezza del giudizio.