The Foul King

Fan del wrestling sin da bambino, Dae-ho è un timido impiegato che subisce i maltrattamenti del suo capo. Trovato un allenatore di wrestling, Dae-ho spera di trovare nella lotta una via di rivalsa. Con gli allenamenti si sforza di raggiungere quella fiducia in se stesso che gli è necessaria nella vita come nel lavoro ma alla fine, nonostante la sua crescita fisica e emotiva, dovrà confrontarsi con l'identità che assume sul ring: The Foul King, un lottatore abile ma pronto a bizzarri e poco convenzionali trucchetti. Fenomenale secondo film di Kim Jee-woon, un carosello di situazioni funamboliche in cui Song Kang-ho, per la prima volta protagonista assoluto, sfoggia una fisicità strabiliante (è proprio lui sul ring, senza controfigure). Ma tramite la commedia Kim denuncia il malessere della società coreana: non importa che Dae-ho trionfi perché è innanzitutto un incassatore capace di trasformare le sofferenze in resistenza. Così, senza alcuna chance di ribaltare lo status quo, può solo acquisire la consapevolezza di avere uno strumento per affrontarlo.